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Immagine del redattoreFabio Oieni

Organici e gironi: è il venerdì della verità. Serie A e B maschili al completo. Cosa fare in Elite?

Articolo tratto da Calcio a 5 Anteprima


E' il giorno dei consigli. Si parte alle 11 con il Consiglio Federale delle FIGC, atto iniziale di una giornata che nel pomeriggio sposterà le sue attenzioni su piazzale Flaminio 9: alle 15, al quarto piano, è stato convocato il Consiglio di Lega, due ore dopo (sempre se i tempi verranno rispettati), al secondo piano sarà la volta del Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5, che dovrà provvedere al varo degli organici e conseguentemente dei gironi dei campionati nazionali, maschili e femminili, che si disputeranno nella stagione 2023/2024. Quattro quelli maschili, dove debutterà la Serie A2 Elite; due quelli in versione rosa, con il battesimo della Serie B che andrà a prendere il posto dell'A2.

Cosa succederà nel corso di questo venerdì 4 agosto campale per il futsal italiano? Tutto si concentrerà nel pomeriggio, a cominciare appunto dalle 15 dalla discussione che si aprirà nel Consiglio di Lega riguardo le determinazioni della Covisod in merito ai ricorsi presentati dalle società che non avevano superato il primo step del 14 luglio: la Commissione di Vigilanza ha già provveduto da alcuni giorni a inoltrare alla Lega Nazionale Dilettanti il proprio parere motivato sui ricorsi, sulla base dei quali il Consiglio di Lega dovrà stabilire se ratificare o meno l'ammissione delle ricorrenti. Sette le società che, a quanto ci risulta, sarebbero in attesa del giudizio: cinque del settore maschile, due del femminile. Numeri peraltro che la Divisione Calcio a 5 non ha pensato nemmeno lontanamente di rendere noti, così come fece subito dopo la chiusura delle iscrizioni quando ha di fatto ”secretato” i dati sulle iscrizioni e sulle rinunce. Davvero un comportamento incomprensibile, manco si stesse scoprendo il terzo segreto di Fatima!

Ad ogni modo, una volta che il Consiglio di Lega avrà deciso le ultime ammissioni, il tutto passerà nelle mani dei consiglieri del secondo piano. La riunione del Direttivo, come detto, avrà inizio alle ore 17 sperando che il Consiglio di Lega rispetti i tempi: a cavallo dell'ora di cena, magari anche prima, conosceremo la nuova planimetria del futsal italiano. Del quale cerchiamo di dare qualche anticipazione sfruttando i preziosi dati che siamo riusciti ad acquisire nel corso delle ultime settimane visto proprio il silenzio tombale che non ha permesso nemmeno di sapere in maniera ufficiosa della mancata iscrizione di Pescara e Real San Giuseppe alla prossima Serie A.

SERIE A - Organico dell'edizione 2023/2024 che ha perso, come è ormai noto a tutti, le società abruzzese e vesuviana. Un addio alla scena doppiamente pesante, in particolare quello del Pescara, visto che l'Abruzzo, la regione che grazie al Montesilvano ha permesso al futsal italiano di godere dell'unica vittoria della Champions, che solo tre anni fa aveva ben tre rappresentanti nella massima categoria, adesso deve fare i conti con una sconcertante assenza di formazioni ai massimi livelli. Al loro posto entreranno Active Network e Mantova e con esse il roster della Serie A conterà le 16 partecipanti.

SERIE A2 ELITE - Qui sorgono i primi problemi. E' risaputo che l'organico già partiva monco del Lido di Ostia, estromesso dal campionato e ricollocato dal Consiglio Federale in Serie B. Il Consiglio Direttivo recepirà la richiesta del Monastir di scendere in Serie B, per cui, considerando anche i passaggi di Active Network e Mantova in A, i posti da colmare saranno 4. Ma ne verranno coperti solo due, perché verranno ammesse dall'A2 Roma e Manfredonia, le uniche ad aver presentato la domanda per salire di categoria. A conti fatti, dunque, l'organico sarà composto da 26 unita’, due in meno dell'obiettivo fissato: i gironi che verranno partoriti saranno due da 13 squadre ciascuno, ma vigerà il grande interrogativo di chi, tra Leonardo, Pistoia e Cesena verrà spostato nel raggruppamento centro-meridionale. Una scelta impopolare, destinata inevitabilmente a sollevare mugugni tanto se ad essere spostati saranno i cagliaritani, quanto se la sorte toccherà a toscani o romagnoli.

Tuttavia, a quanto abbiamo percepito, potrebbe venire proposta una soluzione ibrida, spostando le tre indiziate tutte al Nord e componendo il girone B con sole 12 unità, con la rivisitazione inevitabile del numero delle retrocessioni, ma senza dimenticare che una formula del genere differenzierebbe i calendari dei due gruppi col secondo che si svilupperà presentando ben quattro turni di riposo. Insomma, è un po' tutto da capire.

SERIE A2 - 46 le società aventi diritto su 48 posti disponibili. Hanno dato forfait Città di Massa e Cormar Reggio Calabria, poi Roma e Manfredonia verranno spostate in Elite, per cui il totale delle iscritte scende a 42. Saranno formalizzate le ammissioni di cinque club che provengono dalla Serie B: si tratta di History Roma 3Z, Real Fabrica di Roma, Buldog Lucrezia, Messina e Real Dem, che porteranno il numero delle effettive a 47, uno in meno del limite massimo. Che gironi saranno varati? Diverse le ipotesi presenti sul tavolo, ma uno in particolare appare pressoché fatto, ossia il tanto contestato girone D, quello che dovrebbe (usiamo ancora il condizionale nella speranza che qualche anima pia si renda conto di quanti problemi creerà: ne abbiamo discusso abbondantemente nel servizio di ieri che si può LEGGERE CLICCANDO QUI). Non vogliamo tornare nel merito, ma sappiamo che soprattutto le sei società pugliesi sono decise a rimettere in totale discussione la loro presenza in questo raggruppamento, tanto che avrebbero elaborato un documento congiunto di forte contestazione alle probabile decisione, con richiesta non solo delle motivazioni alla base di questa possibile soluzione ma anche di un adeguato contribuito economico (sul quale si sarebbero indirizzate anche le società della Sicilia) per rendere maggiormente sostenibili le spese che ci sarebbero da affrontare (oltre 20000 euro extra solo di trasferte). Qui, per essere sinceri, il dibattito andrà avanti per parecchio tempo.

SERIE B - Se non fosse stato per l'alto numero di domande di ammissione (ben 12: Alta Futsal Altamura, Audax 1970 Sant’Angelo, Barcellona, Città di Adrano, Città di Cagliari, Città di Chieti, Cures, Dalia Management, Latina, Mama San Marzano, Mazara e Naonis) e le quattro di ripescaggio presentate da Vicinalis, Club Roma Sport, Cus Macerata e Junior Domitia, tra le rinunce (ce ne sono state 11: Alma Salerno, Aposa Bologna, Futsal Ancona, Gifema Luparense, Laurentino, Magnificat, Monreale, Palmanova, Palombara, Real Terracina e Sporting Venafro) e considerando anche le cinque ammissioni sopra riferite in A2, il torneo cadetto sarebbe partito con un vuoto di iscritte memorabile. Invece, il ricollocamento del Lido di Ostia e per ultima la scelta del Monastir di ripartire dai cadetti hanno permesso di chiudere con tutte e 96 le caselle previste piene.

Dunque saranno otto gironi da 12 ma che presenteranno le solite difficoltà di composizione relativamente alla folta rappresentanza della Sardegna, le cui unità, grazie alle promozioni dirette di Alghero e Domus Chia e l'ammissione del Città di Cagliari, sono diventate ben otto. Come verranno dislocate? Qualcuno aveva addirittura ipotizzato di metterle tutte insieme e di collocare con la Sardegna le quattro lombarde; un'altra corrente è la suddivisione in parte con Lombardia e Piemonte e in parte con il Lazio (che in questo caso vedrebbe le sue 13 partecipanti sdoppiate, con quelle della provincia a sud di Roma che potrebbero finire in Campania) ma, stando alle indiscrezioni, sembra possibile anche una divisione in tre gruppi finanche la suddivisione nei soli gironi settentrionali. Un bel rebus, c'è poco da dire.

Quasi sicuramente le otto marchigiane resteranno insieme (con umbre e abruzzesi?), così come le nove siciliane (pressoché scontato l'abbinamento con le tre calabresi dell'area reggina). Verso la conferma, almeno per quello che possiamo capire, il girone del Triveneto, quello tosco-emiliano con l'aggancio del Levante (l'ex PSM Rapallo) e un concentramento nel quale andrebbero tutte le pugliesi, le lucane e le calabresi del nord. Ma sono sempre ipotesi, costruite analizzando non solo la collocazione territoriale dei club ma anche gli aspetti logistico-organizzativi che tengono conto dei collegamenti aerei e stradali.

SERIE A FEMMINILE - Una volta ratificate le rinunce di Real Statte (che ripartirà dalla Serie C pugliese) e del Rovigo Orange (non siamo a conoscenza delle intenzioni del club veneto), non si procederà ad alcun ripescaggio: solamente la PSB Irpinia aveva presentato domanda, ma non verrà accolta evitando che il girone sia composto da un numero dispari di partecipanti, come contemplato dal comunicato 430 del 30 dicembre 2022. Dunque, Serie A con girone unico da 12.

SERIE B FEMMINILE - Al momento la situazione sembra essersi standardizzata sulle 47 partecipanti: sono il risultato delle aventi diritto sottratte le rinunciatarie, che sono state 10 (Academy Torino, Corticella, Cus Milano, Pian di Rose, Sabina Lazio, BRC, San Marino Academy, Santa Maria Apparente, Santa Rita e Segato) e sommate le otto società in tutto che hanno presentato domanda di ripescaggio (Athena Sassari, Cus Cagliari, Cus Pisa, Futsal Ragusa, Reggio Sporting Club e Sangiovannese) e ammissione (Academy Canicattì e CMB Matera). Resta da verificare solo la posizione della Sangiovannese, che da quanto ci risulta avrebbe ricevuto il benestare della Covisod ma ha già goduto del ripescaggio nella stagione passata: ogni decisione in merito spetterà al Consiglio di Lega.

Le 47 iscritte saranno ripartite in tre gironi da 12 e uno da 11, che diventeranno due qualora la Lega si esprima negativamente per la Sangiovannese. Come nel maschile, anche in campo rosa pesa la collocazione delle sei formazioni della Sardegna: possibile che vengano divise equamente tra il girone A e quello del centro. Ma lo sapremo solamente al termine del Consiglio Direttivo.

ULTIMORA - Apprendiamo che potrebbe esserci una ulteriore defezione in A2 maschile. Si tratterebbe della Napoli Barrese, che non avrebbe perfezionato la procedura di iscrizione. Condizionale ovviamente obbligatorio nella speranza che il club partenopeo trovi posto regolarmente ai nastri di partenza della terza divisione nazionale.


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